Teatro

Armando Punzo lascia la direzione del Festival VolterraTeatro

Armando Punzo lascia la direzione del Festival VolterraTeatro

Attraverso un post Facebook, la decisione di Armando Punzo, regista e storico direttore artistico del festivalVolterraTeatro: sidimettedalla direzione del Festival.

Dopo vent’anni lo storico direttore del Festival VolterraTeatro, Armando Punzo, prende una “decisione dolorosa, ma inevitabile”: lasciare la direzione del festival, perché come egli stesso dichiara in una lunga lettera condivisa da moltissimi sui social network e inviata ai giornali "sono venute meno le condizioni minime per poterlo gestire".

Un addio sofferto ma necessario, quello del regista campano, per non restare incastrato nel complesso iter burocratico che spesso non rispetta i tempi e le necessità dell'arte. Nella lettera con cui spiega i motivi delle sue dimissioni, Punzo ripercorre i venti anni alla guida del Festival, fra successi, sperimentazioni, ed il rapporto creato con la Compagnia della Fortezza, che ha trasformato il carcere di Volterra in "una incredibile cittadella teatrale e la città in un teatro a cielo aperto, ed ha permesso una concreta riscrittura della relazione tra città e carcere, facendo di quest’ultimo un inedito crogiuolo della cultura nazionale”.

Cos’è successo?

Titolare del Festival è il Comune di Volterra, che ne affida direzione artistica e organizzativa attraverso un bando. Negli ultimi anni il bando era annuale e la relativa assegnazione avveniva solo a ridosso dell’inizio della manifestazione, rendendo così impossibile sia una progettazione pluriennale, che una qualsiasi forma di ricerca di sponsorizzazioni e di fondi esterni, di partecipazione a progetti europei, attraverso i quali sopperire alle difficoltà economiche del Comune.

Scrive Punzo:

"Il progressivo e irreversibile impoverimento delle risorse ha portato a una crescita sempre maggiore delle difficoltà gestionali, ulteriormente aggravate da condizioni che hanno reso impraticabile qualsiasi strategia di reperimento fondi ai risultati ottenuti non ha fatto seguito un investimento politico ed economico che ne garantisse la crescita, anzi."

Alcuni fatti recenti

Quest’anno non è stato emesso un bando, ma il 6 giugno, a un mese e mezzo dall’inizio del festival, è arrivato un invito a partecipare a una procedura selettiva, ovvero a presentare la migliore offerta economica con un ribasso rispetto al budget disponibile di 39.800 euro, senza alcuna specificazione del punteggio da assegnare alla proposta artistica o alla qualità del progetto.

A seguito di ciò, Punzo ha deciso di agire secondo coscienza, e non partecipare, poiché avrebbe attinto a una risorsa economica che non avrebbe potuto utilizzare per lo scopo a cui era destinata: creare una proposta artistica che rispondesse ai criteri qualitativi minimi che caratterizzano un festival d’arte quale è VolterraTeatro.

Scrive il regista: "Organizzare un festival internazionale in venti giorni è impensabile e la selezione ha un unico parametro definito: la migliore offerta economica."

Da qui la decisione che non è un addio, ma solo un arrivederci a tempi migliori. Il regista continua il suo lavoro con la Compagnia della Fortezza per la realizzazione del progetto Hybris e la presentazione del preludio del nuovo lavoro della Compagnia che si terrà regolarmente a fine luglio.